Greg Buttay

Greg Buttay è nato nel 1980, in Francia, nell’ex città siderurgica di Longwy.
Nei primi anni della sua vita ha visto crollare e scomparire le fabbriche, in un paese dove fino ad allora il duro lavoro aveva permesso a molte famiglie di vivere, e che, scomparendo, lo aveva reso una città morta. Questo evento gli ha lasciato l’impressione di essere nato in un mondo globalmente in crisi.
Così ha trovato rapidamente rifugio nella storia, nell’arte, nei romanzi, nella poesia e nella sua immaginazione.
Era quindi del tutto naturale che all’età di sedici anni si avvicinasse alla fotografia, che è la simbiosi tra arte e tecnica.
Dai club fotografici ai corsi audiovisivi, alla scuola di fotografia, Félicien Rops a Namur, dove si è laureato in arte e tecniche visive applicate alla fotografia dopo un esame davanti a una commissione. Ha poi lavorato nel settore pubblicitario, sia per privati che per aziende, e successivamente nell’architettura.
Per molto tempo si è definito un'”artigiano“ della fotografia ma dentro di sé, sentiva il fuoco che arde e agita l’anima, e che fa l’artista.
È a Napoli, durante i suoi viaggi, che l’anima di questo artista rinasce pienamente. Questi lunghi anni di pratica della fotografia, di perfezionamento ed esplorazione, gli hanno permesso di sviluppare un approccio particolare alle immagini, un modo molto personale di vedere il mondo e le persone che lo abitano, con uno stile tutto suo che è come una scrittura per ritrascrivere la realtà.