68 ‘a zuppa cotta

Nella Smorfia napoletana il numero 68 corrisponde a “la minestra cotta”, ovvero una sostanziosa zuppa di carne fatta con frattaglie, in particolare interiora di vitello bollite a fuoco lento in un ricco brodo vegetale. Questa zuppa viene servita bollente, versata generosamente su alcune “freselle”, ovvero fette di pane tostato e sbriciolato, in una grande ciotola. È accompagnata da un buon bicchiere di vino rosso ed è da sempre un piatto base per i meno abbienti, soprattutto durante i mesi invernali. Ma la zuppa non conosce confini di tempo o di luogo, poiché nasce dall’esigenza di utilizzare ciò che è stato considerato il sostentamento umano per eccellenza da tempo immemorabile: il pane. Nel Medioevo, era consuetudine per i nobili cenare con carni e altre prelibatezze su spesse fette di pane, sostituendo di fatto i piatti. Alla fine dei pasti, i resti di questo pane, imbevuti di sugo di carne e altri condimenti, venivano dati ai servi, che poi li facevano bollire con verdure e acqua… ottenendo così una zuppa!
Questo piatto simboleggia la fortuna nella Smorfia napoletana, in quanto simboleggia la capacità di nutrirsi e quindi evitare la fame o il freddo, offrendo sostentamento, calore e sostegno nei momenti di difficoltà.

La serie ‘A Tumbulella’, Il Bingo Napoletano, è composta da un gruppo di 90 opere ispirate ai numeri della Smorfia, uno straordinario viaggio attraverso una Napoli colorata che viene vissuta dall’artista come “un teatro a cielo aperto”.
Alcune di queste tavole sono invece dedicate al suo luogo d’origine, cioè alla Toscana, poiché rappresentano situazioni strettamente legate ai ricordi dell’infanzia. Una carrellata di colori ed emozioni forti.

2.700,00 

Tecnica: Olio e acrilico su tavola polimaterica
Anno di produzione: 2017
Dimensione: 100x60cm
Incorniciato:
Misure cornice: 101x61x4
Certificato:

1 disponibili

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