13 – CHE MAZZ’ RUTT

Questa opera rappresenta un omaggio autentico e profondamente sentito a Napoli e al suo “mazz’rutt”, ovvero a quella forma di fortuna imprevedibile e viva, comprensibile solo a chi la città la abita, la attraversa e la respira ogni giorno. “Mazz’rutt” è un termine napoletano, ricco di sfumature e difficile da rendere con una sola parola. È un modo ironico e affettuoso per dire che qualcuno o qualcosa ha una fortuna sfacciata, significa essere baciati dalla sorte in modo tutto napoletano, una fortuna che non è solo casuale, ma è anche frutto dell’ingegno, della prontezza e della leggerezza con cui si affronta la vita.

Quest’opera è un viaggio nel cuore pulsante della città, tra il profumo del mare, il calore inconfondibile della sua gente e le tradizioni che si annidano in ogni vicolo. È una dichiarazione d’amore verso una Napoli che non si limita ad accogliere, ma che modella, insegna e trasforma: una città capace di rivelare bellezza anche nei dettagli più nascosti, negli angoli più umili, nelle pieghe della sua storia.

 Il dipinto prende forma su un cassone da spedizione in legno, recuperato proprio a Napoli: un materiale che porta impressi i segni del viaggio, del tempo e della memoria. La scritta “fragile” e il sistema d’allarme ancora visibili testimoniano il percorso compiuto, il valore custodito, la vita precedente dell’oggetto. Un contenitore che un tempo trasportava qualcosa di prezioso e che oggi, attraverso l’arte, diventa esso stesso custode di una nuova storia.

Note dell’artista:

«Ho scelto di dipingere su un supporto che parla già da sé, così come fa Napoli ogni giorno: con le sue cicatrici, la sua ironia e la sua poesia. Questo pezzo profuma di vita vissuta, di mare e di speranza.»

1.600,00 

Tecnica: Tecnica mista su legno
Anno di produzione: 2024
Dimensione: 90x88cm
Profondità: 3cm
Incorniciato: No
Certificato:

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