‘’In questa mia opera, ho voluto celebrare la danza come una forma d’arte capace di evocare un’ampia gamma di emozioni e sensazioni profonde. La danza qui diventa simbolo di tensione e rilascio, di forza e delicatezza, un equilibrio perfetto tra precisione tecnica e spontaneità creativa. Le figure sembrano muoversi in un contesto astratto e onirico, dove lo spazio si dissolve in una dimensione immateriale e senza confini, permettendo alla danza di esprimere la sua essenza più pura e trascendente.
Attraverso il linguaggio dell’espressionismo geometrico, ho cercato di catturare il dinamismo del movimento, rappresentando il contrasto tra le forme rigide e quelle fluide, in un intreccio che riflette l’armonia e la tensione insite nella danza stessa. Ogni linea, ogni angolo e curva suggeriscono la musica interiore che guida i corpi, rendendo l’opera non solo una celebrazione del movimento fisico, ma anche un omaggio alle emozioni che si sprigionano con ogni passo, coinvolgendo lo spettatore in un viaggio sensoriale e riflessivo.’’
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