Il Maestro Vinanti descrive l’opera con queste parole:

Era una mattina qualunque, eppure carica di presagi. Accompagnai mia moglie alla stazione: un breve viaggio la separava da suo padre, ormai stanco, consumato dalla malattia e dagli anni.

Poco distante, accanto a dei cassonetti, vidi una sedia abbandonata, su cui erano posati alcuni vestiti ancora intatti, e una valigia rotta, aperta come se avesse appena raccontato la sua ultima storia.

Mi fermai. Scattai una foto. Quella scena, silenziosa e disarmante, mi parlava di un tempo che finisce, di partenze senza ritorno. Era un’immagine sospesa, un’allegoria della vita che si compie.

Poche ore dopo, la notizia: suo padre se n’era andato. E quel frammento casuale di strada si trasformò per me in una soglia, nell’eco visibile di un addio.

Quest’opera fa parte della collezione Nuove Prospettive del Surrealismo, il nuovo progetto espositivo di Maurizio Vinanti. In questo ciclo, l’artista abbandona la prospettiva tradizionale per esplorare un linguaggio visivo personale e inedito, in cui ogni quadro rappresenta una tappa di un viaggio di trasformazione, ricerca e libertà espressiva.

1.000,00 

Tecnica: Olio e acrilico su tavola polimaterica
Anno di produzione: 2024
Dimensione: 35x25cm
Incorniciato:
Misure cornice: 35x25x4
Certificato:

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