Direttamente
Il Maestro Vinanti descrive l’opera con queste parole:
Questo quadro è un omaggio a una persona speciale.
Orlando nacque nel 1929, durante una storica nevicata a Borgo San Lorenzo.
Appena venuto al mondo, fu adagiato su un carretto di legno, tra valigie, coperte e mobili, e affrontò, a soli pochi giorni di vita, un viaggio di venti chilometri nella neve alta, con almeno quindici gradi sotto zero, verso Pontassieve.
Mi volle bene, Orlando. E fu lui a insegnarmi l’arte antica della coltivazione dell’olivo, tramandata da secoli in quelle terre.
Aveva mani esperte, pazienti, e uno sguardo che conosceva il tempo della terra.
Tanto abile che, giovanissimo, divenne fattore in una delle più importanti tenute del fiorentino.
Ricordo ancora il suo sorriso stanco, mentre osservava gli alberi carichi di frutti, e diceva con ironia:
“Il buon Dio, se ci voleva bene davvero, all’olivo ci metteva un rubinetto.”
Quest’opera fa parte della collezione Nuove Prospettive del Surrealismo, il nuovo progetto espositivo di Maurizio Vinanti. In questo ciclo, l’artista abbandona la prospettiva tradizionale per esplorare un linguaggio visivo personale e inedito, in cui ogni quadro rappresenta una tappa di un viaggio di trasformazione, ricerca e libertà espressiva.
1.200,00 €
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